Costeggiando il torrente Dogana si giunge in località Pestello, il cui toponimo trae origine da Pestis Hostellum, un lazzaretto sorto a seguito dell’epidemia di peste del 1479, e praticamente al centro del nucleo originario della borgata si trova la chiesa di Santa Maria delle Grazie. L’origine della chiesa si fa risalire ad un tabernacolo che si trovava accanto al ponte del Pestello, tabernacolo nel quale vi era un affresco raffigurante la Madonna col Bambino e San Giuseppe, immagine alla quale si attribuivano miracoli. Il costante afflusso dei fedeli all’immagine ritenuta miracolosa fece sì che intorno ad essa venisse costruito già prima del 1522 un oratorio. Anche l’oratorio ben presto si dimostrò inadeguato a contenere l’afflusso dei fedeli, quindi nel 1860 sorse la chiesa di Santa Maria delle Grazie che ancora oggi mantiene l’originario aspetto semplice e al tempo stesso elegante delle chiese di campagna, in stile seicentesco, abbellito da una soggetta antistante coperta da un’ampia tettoia poggiante su colonne di pietra. All’interno, sull’altare maggiore, è posto l’affresco della Sacra Famiglia, opera di scuola fiorentina del XVI secolo. Prima degli ultimi restauri nella chiesa figuravano due altari laterali, oggi aboliti per dare maggior snellezza all’edificio. Rimangono però i quadri che li sovrastavano: due tele Settecentesche ascrivibili probabilmente alla cerchia di Nicola Nasini (1657-1736), raffiguranti due santi in gloria, Sant’Agostino e San Filippo Neri.
Dove
Santa Maria al Pestello
Via Pestello Alto, 2
52025 Montevarchi (AR)