
La cittadina di Montevarchi, collocata nel cuore del Valdarno racconta al visitatore un angolo di Toscana autentica: il centro storico ben conservato con un assetto urbanistico medioevale fatto da piccoli vicoli, imponenti palazzi e aperture nelle grandi piazze, la campagna costellata da piccoli borghi dove si coltiva la terra e si vive la quiete e il silenzio del paesaggio, la buona cucina con i prodotti locali, con il vino e con l’olio e con il celebre Pollo del Valdarno.
Vista dall’alto Montevarchi ha una caratteristica forma a mandorla che la rende inconfondibile, mentre camminando si apprezzano: Piazza Varchi, sede del municipio con l’imponente Palazzo del Podestà rivestito da stemmi che ricordano l’egemonia della famiglia Guidi e di Firenze in queste terre e a fianco la Collegiata di San Lorenzo risalente al XIII secolo ma rifatta qualche secolo dopo su progetto di Massimiliano Soldani Benzi.
Storia e arte sono due termini che accompagnano all’interno di musei e chiese. Il Museo Paleontologico riporta indietro nel tempo, a circa tre milioni di anni fa, con reperti che raccontano come in questa valle abitavano elefanti e tigri dai denti a sciabola. Entrando nel Museo di Arte Sacra si scopre la sapienza della famiglia Della Robbia nella produzione delle terrecotte invetriate e qui il Tempietto attribuito ad Andrea della Robbia e il Fregio con la Consegna della Reliquia del Sacro Latte da parte del Conte Guerra rappresentano una delle più alte testimonianze della celebre famiglia fiorentina. Arte contemporanea è invece la proposta del Cassero per la Scultura, una raccolta di bronzi, marmi, gessi, terrecotte che rappresentano una collezione della scultura italiana dell’ottocento e del novecento.